Artrosi cervicale. Cosa è?

Artrosi cervicale. Cosa è?

Di |2024-12-05T17:31:45+01:00Novembre 2, 2022|0 Commenti

L’artrosi cervicale è un disturbo molto comune, correlato per lo più a errori posturali protratti nel tempo.
Il sintomo più comune riferito è quello del dolore al collo unito alla rigidità dello stesso e tali fastidi si manifestano soprattutto al mattino (al risveglio), per poi “sciogliersi” durante della giornata. In altre situazioni, però, il dolore tende a perdurare, determinando un limite nei movimenti e/o, soprattutto di torsione laterale del capo.

Tuttavia ci sono anche altri sintomi causati dall’artrosi cervicale, che possono comparire associati alla rigidità che abbiamo appena descritto. Questi sono, per lo più

  • mal di testa
  • nausea
  • giramenti di testa e vertigini.

Nei casi più avanzati c’è un anche un interessamento di alcuni nervi, che coinvolge anche le braccia e le mani, determinando una progressiva perdita della forza e della sensibilità, con frequenti formicolii.

Ci sono alcune condizioni predisponenti Il fatto che l’usura determini forme di artrosi alle articolazioni è fisiologico e, dunque, qualsiasi persona, passati i 40 anni, troverà qualche segno di usura delle parti molli articolari, se e quando dovesse trovarsi nella condizione di fare un esame radiografico.
In alcuni individui l’usura non determina dolore mentre per altri tale situazione progredisce e causa disturbi più intensi.
In genere sono più esposti chi soffre di iper-cifosi (la curva delle vertebre del tratto cervicale è troppo accentuata verso l’esterno) e chi assume una postura che “ingobbisce”, mentre svolge lavori sedentari.

Un’altra categoria a rischio è quella di chi ha avuto un trauma tipo “colpo di frusta”, magari a seguito di un incidente o una caduta. I segni di questo shock
possono manifestarsi a distanza di anni, con l’ accentuazione della degenerazione dei dischi intervertebrali del tratto cervicale.

Le attività migliori che puoi fare in palestra

Un approccio corretto per ogni tipo di artrosi prevede il movimento.

Un po’ di attività fisica (purché sia quella corretta) consente di preservare la mobilità.
Se rinforzi i muscoli che aiutano l’articolazione nel lavoro quotidiano e aiuti a prevenire una ulteriore usura articolare rallentando o fermando il processo di degenerazione dei tessuti.

Una attività fisica mirata può infatti stimolare la produzione di liquido sinoviale, un liquido tipo lubrificante, che nutre le cartilagini. Il tratto cervicale è molto sollecitato durante le attività di tipo motorio; con la camminata o la corsa si eseguono oscillazioni delle braccia e il mantenimento dell’equilibrio, così come la stimolazione data dalle gambe in movimento tonifica il tratto cervicale.

Alcune attività, però, assicurano benefici maggiori e tra queste c’è il Gyrotonic®.

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