Una serie di tre studi, pubblicata dalla prestigiosa rivista The Lance, prende di mira come approcciamo al dolore lombare, che colpisce l’80% della popolazione adulta almeno una volta nella vita, ed è la principale causa di malattia dal lavoro.
Gli autori dello studio denunciano una crepa tra le evidenze scientifiche e la pratica clinica, dove applicano con troppa scioltezza interventi chirurgici, radiografia e trattamenti farmacologici, quando solo una piccola parte delle persone che lo patiscono, conoscono le cause che producono il dolore.
Identificare la causa è complicato, dicono gli studiosi, che puntualizzano spesso non ci sono problemi vertebrali o infezioni, in molte occasioni la causa è da ricercare uno stile di vita poco attivo, come
- l’assenza di esercizio fisico.
- il fumo.
- il sovrappeso.
Cosa ho capito trattando persone con mal di schiena…
Dalla mia esperienza ho capito che iniziare una routine con attività fisica innesca un circolo virtuoso nel corpo.
Per questo dopo 2 mesi chi frequenta i miei corsi di Gyrotonic® il corpo migliora la flessibilità e i fastidi alla schiena iniziano a scomparire.
Rafael Gonzalez Diaz chirurgo della schiena dell’Ospedale infantile Nuestra Señora del Rosario (Madrid) dice:
“ La maggior parte degli episodi di dolore nella zona lombare sono causati da abitudini di vita sedentari”.
E aggiunge “Il dolore lombare non è una malattia, ma un sintomo che di solito è accompagnato da altri dolori: va fatta un’analisi globale.”
La comunità scientifica chiede uno sforzo a livello politico e sanitario, per diminuire l’incidenza del problema: devono aumentare il riconoscimento degli effetti che suppone il dolore alla zona lombare” e la sanità pubblica “deve prevenire e ridurre la “disabilità” associata a questo problema.
Per evitarlo, ricalcano la importanza di mantenersi attivo e fare esercizio, incluso se c’è dolore.
Su questo aspetto ho notato che c’è ancora molta disinformazione.
Ancora oggi purtroppo, c’è chi suggerisce riposo totale fino alla scomparsa del dolore.
Non è più cosi nemmeno nel post operatorio, dove i medici invitano a camminare già dopo i primi giorni dopo l’intervento, tralasciando casi particolari.
“In poche occasioni il mal di schiena è relazionato con qualcosa di serio, però noi professionisti abbiamo i parametri per valutarlo” dice Gonzalez Diaz.
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